Conformazione del territorio - Scout Vedelago

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Conformazione del territorio

Impresa

STUDIO DEL TERRITORIO
Nel periodo di dicembre abbiamo avuto un incontro molto interessante con un’insegnante esperta del postro che ha fatto un approfondimento sulla formazione del territorio, sempre però rimanendo a tema dell’inquinamento delle acque e dell’aria.
Ѐ partita col spiegarci della pianura padana, dicendoci che è una pianura alluvionale formata da massi, sabbia, ghiaia e limo trasportati dall’acqua dello scioglimento dei ghiacciai.
Siamo successivamente passate a parlare delle falde freatiche, scoprendo che ce ne sono diversi tipi  e la suddivisione dipende dalla porosità dell’acqua piovana, che entra negli strati rocciosi scorrendo in profondità, e delle linee delle risorgive, approfondendo le due tipologie: basse, ovvero quelle che hanno tanta argilla che trattiene l’acqua, oppure quelle alte, ovvero dove ci troviamo noi, in cui c’è molta siccità e poca acqua, perché la maggior parte scorre nel terreno poi ci sono le "porcherie" che noi esseri umani ci buttiamo dentro.
L’esperta si è poi soffermata per parlarci delle cave e delle loro conseguenze nei paesi a noi vicini, ci ha spiegato che le cave rompono il sistema delle falde, più si va infondo nel terreno, più l’acqua è pulita, data la presenza di un "materasso" ghiaioso che purifica l’acqua ma, con l’inquinamento, si sta deteriorando.
Per esempio, il territorio di Vedelago, ha una percentuale molto alta di allevamenti che producono molta CO2 e fosforo che, per via della coltivazione chimica non controllata dei campi, finiscono nel terreno; un altro esempio potrebbe essere quello di Casacorba, che è il paese più inquinato del comune, data la presenza degli scavi.
            
                              
OPINIONE PUBBLICA
A gennaio siamo inoltre andate a Bassano del Grappa, perché volevamo capire cosa la gente pensava del fenomeno del riscaldamento e che cosa faceva nel suo piccolo per cercare di aiutare e frenare questo fenomeno.
Molte delle persone con cui abbiamo avuto un dialogo ha detto che se ne parla tanto, ma di pratico si fa troppo poco; altri invece hanno espresso la loro opinione dicendo che l’dea di onnipotenza umana va ridotta, perché ci fa fare scelte poco lucide per via degli interessi economici, per alcuni il problema non è quanto se ne parla, ma come, perché si guarda di più il soggetto che ha la parola anziché la parola stessa.
La maggior parte delle interviste che abbiamo fatto ha avuto come riscontro il problema della comunicazione: in molto hanno infatti espresso il proprio parere dicendo che la comunicazione è scarsa e le informazioni sempre più superficiali, per loro infatti bisognerebbe approfondire le informazioni invece di ascoltarle soltanto, capendo chi e perché le propaga, ma soprattutto da quale fonte le ha tratte.
Ci stiamo auto-distruggendo, ma non ce ne rendiamo conto, noi giovani siamo il futuro e abbiamo bisogno di potenza, ma il potere ce lo impedisce.
Quello che ognuno fa è importante ma abbiamo bisogno di aiuti dall’alto, bisogna vivere in generale in modo pù sostenibile, alcuni hanno esplicitato che ormai è tardi, ma non ancora troppo per riuscire a trovare delle soluzioni, non ci rimane molto e bisogna darsi una calmata sia nel personale, sia nel collettivo (ditte, politica…).
Qui di seguito troverete allegati due video con un ulteriore approfondimento delle interviste che abbiamo fatto.

 
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